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table of contents
price: 78 euro
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year: 2018
isbn: 9789042936041
pages: VI-188 p.
Le anfore puniche dalle necropoli di Himera
(seconda metà del VII - fine del V sec. A.C.)
Summary:

Lo studio sulle 277 anfore puniche rinvenute nelle necropoli di Himera che si presenta in questo volume è frutto di una ricerca approfondita condotta a partire dei dati di scavo e attraverso un’attenta analisi e classificazione dei singoli contenitori, senza tralasciare le opportune analisi archeometriche ed epigrafiche. La possibilità di incrociare elementi diversi, con riferimenti cronologici spesso molto precisi grazie all’associazione con i corredi funerari, ha consentito di andare ben oltre la redazione di un semplice catalogo, seppure completo, restituendo uno straordinario complesso di materiali nella loro prospettiva storica e nel significato del quadro dei commerci tirrenici di età arcaica e classica.

Le anfore studiate coprono un quadro cronologico molto preciso, dalla seconda metà del VII sec. a.C. al 409 a.C., data della distruzione di Himera, attestando forme di contatto e scambio di merci tra la colonia e i vicini emporia punici della Sicilia Occidentale: Mozia, Palermo e Solunto che dista da Himera solo poche decine di chilometri. Tuttavia, è attestato l’arrivo in questa città greca di anfore da trasporto provenienti da tutto il mondo punico: Sicilia, Cartagine, Sardegna e Spagna, con una notevole varietà di tipi che conferma la grande vitalità degli scambi marittimi e della circolazione delle merci che costituì uno dei fattori fondamentali di sviluppo e di prosperità per i centri costieri della Sicilia centro-settentrionale.

In sostanza, fin dai primi decenni di vita, e con intensità crescente, i Greci ebbero rapporti “commerciali” con gli emporia punici e con la stessa Cartagine, come documentato dalla presenza di tipi di anfore rinvenuti in questa colonia greca, ma non ancora individuati nelle città puniche di Sicilia. Sappiamo dalla storia che le vicende di Himera sono segnate dai grandi scontri con Cartagine, dalla battaglia del 480 a.C. alla distruzione del 409 a.C., momenti di grande intensità che evidenziano forti conflitti, ma nello sviluppo quotidiano delle relazioni, che sono conseguenza anche degli scambi commerciali, l’intensa presenza di prodotti punici, lungo tutto l’arco di vita della colonia, sembra raccontare, eloquentemente, un sistema di legami molto solido. Greci e Punici entrarono si in contrasto militare, quando gli equilibri strategici e politici si incrinavano, ma sostanzialmente l’arrivo di prodotti, trasportati dalle navi che battevano la costa tirrenica dell’isola, è indice di un assetto generale molto meno conflittuale e duraturo rispetto a quanto gli episodi di guerra suggeriscono.